• Coldazzo, colta e selvaggia

    Come in una piega della pelle, Coldazzo si nasconde tra Colbordolo e Montefabbri, incastonato tra fitti boschi e colline dense di vegetazione, oggi ingentilite da delicate stradine bianche che si inerpicano verso Riceci, verso Urbino o scendono verso la strada provinciale 423. Qui domina una atmosfera ancestrale, tanto diversa dai due piccoli castelli pure così vicini e pure così ancora profondamente antichi. Le storie di vita agricola si mescolano alle leggende di spiriti antichi così che la sua natura selvaggia diventa oggi cultura.
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  • Una storia lunga un fiume

    Montelabbate sorge su un territorio fertile, che permette oggi una lettura molto interessante dello sviluppo del territorio da un punto di vista agricolo e industriale, e testimonia momenti di storia e d’arte di grande rilievo. I segni sono ancora presenti ed è possibile legarli attraverso una o più storie, guardando con attenzione i particolari e intrecciando documenti e leggende. Il filo rosso è rappresentato dal fiume, poco visibile, ma vero humus del territorio.
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  • Pesaro: Ceramica in città

    Pesaro può vantare una grande tradizione di lavorazione della ceramica e ancora oggi tanti sono gli appassionati, gli esperti, i curiosi. Se ci guardiamoi intorno possiamo ricucire la trama di luoghi che sembrano non avere un nesso con la storia della ceramica pesarese e che invece ancora oggi sono fondamentali per mantenere viva la memoria e ancor più per raccontare la sua evoluzione.
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  • A spasso con Jackson. Pesaro con gli occhi di un viaggiatore del 1800

    Pesaro è una città da visitare: per i suoi palazzi, le sue collezioni, il paesaggio che la circonda. Questo non è solo un messaggio di promozione turistica attuale, ma una certezza per quanti si prefiggevano di venire a Pesaro, sia come meta prescelta che come luogo da attraversare durante un viaggio più lungo. E’ capitato a sir Sir Thomas Graham Jackson, un architetto inglese nato a Hampstead: nel 1888 si ferma a Pesaro, e nel tipico taccuino dei viaggiatori del tempo, annota impressioni, incontri, luoghi. Come era Pesaro al tempo di sir Jackson e quale impressione è riportata della città?
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  • La vita rurale di ieri e di oggi: Pontevecchio e Montefabbri

    Dalla visita al Museo della Mezzadria, in uno spazio di una bellezza fuori dal tempo: un antico mulino, poi centrale idroelettrica che si affaccia sul fiume e su un ponte distrutto dalla guerra e così rimasto. parte un percorso che attraversa la strada dei briganti, la banda Grossi, e arriva fino a Cagolino e poi fino all’ombra di uno dei borghi più belli d’Italia, Montefabbri.
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