04 - Il Metauro
La sponda sicura del peregrino
Il sentiero che costeggia il fiume dal centro storico è oggi impraticabile, ma doveva essere agevole un tempo, quando Torquato Tasso scrisse (…) a queste tue cortesi amiche sponde/per sicurezza vengo e per te riposo”.
Lungo il tratto di fiume oggi non visibile dietro le case rurali rivestite di cemento e i capannoni, le querce, il secondo elemento naturale declamato dal poeta, restano solide e possenti in mezzo alla vegetazione. Ce ne sono alcune davvero imponenti.
“L'alta Quercia che tu bagni e feconde, con dolcissimi umori/ ond’ella spiega/i rami sì ch’i monti e i mari ingombra”.
La forma di quest’albero rimanda al senso di sicurezza a cui il poeta aspira e si incarna nel simbolo di coloro che paiono gli unici possibili attori del cambio di rotta della sua avversa “fortuna”: i Della Rovere.