05 - Porta Grande: Un varco verso la storia
La Porta Grande è il passaggio obbligato per entrare nel centro storico. Oggi la maggior parte dei cittadini vive fuori dal circuito delle antiche mura, ma osservando dall’alto la pianta è ancora possibile riconoscere la tipica forma a cuore umano. Il centro storico è meta per i turisti e per i cittadini alla ricerca di buon cibo, locali e intrattenimento. Varcata la porta si entra nel cuore della storia di Mesagne.
La chiave di volta dell'arco presenta lo stemma dell'Università di Mesagne, raffigurante una palma con due spighe di grano. Al di sopra, sulla trabeazione, campeggia lo stemma nobiliare del feudatario di Mesagne, Giuseppe Barretta che la fece ricostruire nel 1784 sui resti di una più antica porta, in gran parte crollata venti anni prima, nel 1764. La porta faceva parte dell'imponente circuito murario di cui venne dotata la città di Mesagne a partire dal XIII secolo, difeso da un fossato e 22 torri di guardia.
All’esterno l’epigrafe che ricorda che Mesagne, dopo la riorganizzazione napoleonica, fu capoluogo del circondario di Brindisi nella provincia di Terra d’Otranto, insieme a Lecce e Taranto, prima di essere sostituita da Brindisi nel 1816.