Il cortile della pizzeria conserva uno dei pochi resti della cinta muraria. Quando si arriva affamati, le mura e le pietre antiche passano in secondo piano: ma una volta saziati c’è tempo di cogliere la bellezza che ci circonda.

L’ingresso dalla piazzetta dei Caniglia, di cui si propone la foto poiché visitabile solo su appuntamento, consente di attraversare gli spazi del locale e avvicinarsi ai resti delle antiche mura, per comprendere il dislivello tra la città contenuta all’interno delle fortificazioni e la zona esterna, in questo caso edificata già a partire dalla fine dal XVI sec.

Uscendo all’esterno del locale, lungo la via Federico II Svevo, è possibile osservare l’andamento esterno delle mura lungo la via “di lavare”, lungo la quale fu edificato il Teatro Comunale, inaugurato nel 1895 sul modello del Politeama di Lecce, un classico “teatro all’italiana” con arredi raffinati e tetto a ponte apribile per dar luce al teatro durante il giorno e più volte ristrutturato nel corso del XX sec.