L’attuale Istituto tecnico Genga-Bramante ospita al suo interno una collezione di strumenti topografici molto antichi che si possono fare risalire almeno in parte alla sua prima istituzione.

Un inventario del 1866, aggiornato fino al 1928, registra la presenza degli strumenti nella scuola. In calce alle pagine, fino all’anno 1913, compare la firma dell'ingegnere Romolo Mengaroni, Insegnante di topografia della scuola all’epoca della sua prima apertura..

In uno splendido allestimento nell’atrio dell’Istituto sono esposti i più antichi strumenti di topografia, restaurati dall’Osservatorio Ximeniano di Firenze nel 2006; tra questi ricordiamo la collezione di squadri  in ottone, di fine ‘800 inizi del ‘900; lo squadro è uno strumento utilizzato per individuare sul terreno linee perpendicolari fra loro o formanti angoli di 45°; il suo antenato è la Groma degli antichi romani.

Notevole è l’esemplare di ottante, uno strumento di topografia inventato da Newton e molto in uso verso la fine del ‘700 da parte dei marinai,  insieme al sestante. L’esemplare conservato presso l’Istituto proviene dal Liverpool, ed è della ditta Egerton Smith.

Molto ricca è la collezione di teodoliti e tacheometri, strumenti di misurazione topografica ancora oggi in uso, alcuni dei quali risalenti alla seconda metà dell’800 e prodotti da stabilimenti illustri come la Filotecnica di Ignazio Porro di Milano, fondata nel 1865 e rilevata poi dall’ingegnere Salmoiraghi. 

Vi sono inoltre numerosi  strumenti matematici come i compassi  proporzione della fine del ‘700

Molti di questi strumenti furono acquistati nei primi anni di vita dell’Istituto, quando era preside della scuola  il prof. Luigi Guidi. 

L’istituto Tecnico fu istituito  nel 1860, per decreto del Regio Commissario straordinario per le Marche Lorenzo Valerio, benché il primo anno di corso fu il 1864-1865.

La prima sede della scuola fu Piazza del Monte dove erano riunite le principali istituzioni scolastiche cittadine dopo l’unità d’Italia.

Così ricorda Luigi Guidi, primo preside della Scuola, in una relazione al Ministero dell’Agricoltura, industria e commercio del 1 ottobre 1865:

La scuola è collocata nel grandioso stabile che fu convento delle Benedettine donato dal commissario Valerio al Municipio per un asilo infantile e per le due Sezioni dell’Istituto tecnico da esso assegnate alla città di Pesaro. Non potrebbe trovarsi luogo più salubre ed adatto, giacché esso è situato nella parte più elevata della città donde la vista corre libera sul mare e sui colli che a guisa di anfiteatro la circondano ed altresì è lontano dalla strade più frequentate e rumorose. Il comune vi ha collocato anche le scuole elementari e ginnasiali ma il locale è sì vasto che non ne deriva molestia per l’insegnamento o difficoltà per la disciplina.

Nella scuola erano inizialmente attivi due corsi Meccanica e costruzioni e Agronomia e agrimensura

Il Guidi descrive nei minimi particolari la struttura e le forniture scolastiche, soffermandosi sulle dotazioni scientifiche. Nel carteggio di Guidi con la Provincia di Pesaro Urbino conservato in Archivio di Stato, ad un certo punto si fa anche riferimento ad un inventario, purtroppo non più allegato al carteggio.

Nel 1926 l’istituto si trasferisce nel nuovo edificio, costruito dal Municipio nell’attuale piazza Aldo Moro.

L’edificio è anche la sede del primo liceo scientifico di Pesaro, istituito nel 1950-51, le cui prime classi negli anni ’50 erano costrette a fare lezione al pomeriggio, per mancanza di aule; finché nel 1953 è approvato il progetto per l’ampliamento in verticale della scuola.

Nel 1984 l’Istituto tecnico per Geometri Genga e l’Istituto commerciale per Ragionieri Bramante, nel frattempo separati, si trasferirono nell’attuale Campus.

L’Istituto Genga-Bramante è dotato anche oggi di un ricco e aggiornato laboratorio di topografia, che gli studenti utilizzano quotidianamente nell’apprendimento della professione.