Vicino alla Torre, nel 1408 iniziò l’attività una cartiera e più tardi anche un mulino a grano. La presenza del fiume fu determinante.

La cartiera era una delle più importanti dello Stato Pontificio e rimase in funzione sino al 1895. Di proprietà della famiglia Montefeltro, era l’unica nelle Marche insieme a Fabriano. Poi venne donata nel 1507 dal conte Guidoubaldo I alla cappella del SS.mo Sacramento di Urbino che la possedette fino al 1870.

Cessò di funzionare nel 1895 e divenne poi   filanda e infine lanificio con i Carotti: nel 1914 la famiglia Carotti acquistò tutto dalla famiglia Albani di Pesaro e trasferì a Fermignano l’attività iniziata a Cagli perché la presenza del fiume garantiva facilità di utilizzo dell’energia e la ferrovia garantiva il commercio.

Nel dicembre 1945, sulla sponda sinistra del fiume Metauro, vennero gettate le fondamenta del nuovo lanificio Carotti che fu terminato nel febbraio del 1947, ma nel 1990 cessò l’attività.

La storia del lanificio è una parte molto importante dell’economia di Fermignano perché ha dato lavoro a tantissime persone e ha fatto sì che il territorio sviluppasse un settore economico di grande valore.